Anche oggi la terra in Emilia continua a tremare con forte intensità. La prima scossa significativa è stata avvertita alle 7,26 con magnitudo 2.5 ed epicentro vicino alle località di Novi di Modena, Concordia e San Possidonio e Moglia nel mantovano.
Ma il sisma più forte di oggi 4 giugno è stata quella delle 8,55 con magnitudo 3.9. Una scossa molto forte avvertita dalla popolazione tra le province di Modena e Mantova.
Poi ancora una scossa alle 9,21, con magnitudo 3.2 ed epicentro vicino Concordia, San Possidonio e Mirandola. Scosse comunque meno forti rispetto a quella di ieri sera, violentissima, di magnitudo 5.1 registrata alle 21.20.
Il sisma si sta facendo sentire anche nelle zone circostanti, e ieri c’è stata paura anche a Milano, Padova e Genova. A Novi è crollata la Torre dell’Orologio. Intanto a Carpi è il giorno dei funerali di Don Ivan. Come non bastasse, la pioggia battente in queste ore sembra un’ennesima sentenza sugli sfollati, aumentando i loro disagi. La paura di nuovi crolli è forte e allora ci sono molte aziende che pur di continuare nella normalità hanno deciso di lavorare all’aperto.
“Nel giorno in cui l’Italia intera si stringe nel lutto,il mio commosso e addolorato pensiero va alle popolazioni dell’Emilia colpite dal sisma.Ai familiari di quanti hanno perso la vita esprimo il mio più sentito cordoglio e sono vicino con profonda partecipazione ai feriti e a tutti coloro che hanno subito danni e disagi”. Così il presidente del Senato Schifani che aggiunge:”Morte e distruzione si sono abbattute con violenza sugli abitanti…e su aree produttive fondamentali del nostro Paese”.
FONTE '' DOTTORSALUTE.INFO ''
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